BREAKING FREE in Romagna a Cesena a Ravenna
Attraverso l’uso di fotografie e racconti, la mostra Breaking Free racconta le storie
dei bambini e delle bambine nati come conseguenza della guerra
in Bosnia-Erzegovina a inizio degli anni ’90 e la storia delle loro madri,
per sensibilizzare giovani e adulti su una realtà ancora poco conosciuta e discussa.
CESENA
Sabato 28 Ottobre 2023 è stata inaugurata, alla presenza di un centinaio di persone, presso la Galleria Pescheria a Cesena la mostra fotografica Breaking Free, promossa dall’associazione Forgotten Children of War di Sarajevo e organizzata da ISCOS Emilia-Romagna e dal Comune di Cesena.
La mostra, realizzata in collaborazione con Cisl Emilia-Romagna, Legacoop Romagna, Centro Pace di Cesena, Anteas Emilia-Romagna APS, Amnesty International E.R. ed il Gruppo scout Agesci San Mauro Pascoli, è stata aperta al pubblico dal 28 Ottobre al 26 Novembre 2023.
La mostra è stata aperta il venerdì dalle 16:00 alle 19:00, il fine settimana e festivi dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:00. L’ingresso per visitare la mostra era gratuito. L’allestimento della mostra, che si compone di 20 fotografie realizzate dall’artista franco siriano Sakher Almonem, è stato curato da Senedin Hrnjica e Merjem Muhadzić, dell’associazione Forgotten Children of War.
La mostra ha ospitato un totale di 451 visitatori.
RAVENNA
La mostra ha ospitato un totale di 512 visitatori,
tra cui 247 alunni delle scuole di Ravenna.
Domenica 3 Dicembre 2023 è stata inaugurata, alla presenza di circa 80 persone nella sala
Spadolini della Biblioteca Oriani di Ravenna la mostra fotografica Breaking Free, promossa
dall’associazione Forgotten Children of War e organizzata da ISCOS Emilia-Romagna e
dall’Assessorato alle Politiche e Cultura di Genere del Comune di Ravenna.
La mostra, realizzata in collaborazione con Cisl Romagna, Legacoop Romagna, Anolf Ravenna
odv, Anteas Emilia-Romagna APS, Amnesty International E.R ed il gruppo Scout Agesci San
Mauro Pascoli, è stata aperta al pubblico dal 4 al 21 Dicembre 2023.
L’allestimento della mostra è stato curato da Senedin Hrnjica. Alla realizzazione della mostra hanno contribuito anche i volontari e le volontarie della Banca del Tempo e dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Ravenna, che si sono alternati tutti i giorni nella gestione della sala che ospitava l’esposizione.
All’inaugurazione della mostra, e nei due giorni successivi, sono stati presenti anche Ajna Jusić, presidentessa dell’associazione Forgotten Children of War, e Alen Muhić che, con le loro testimonianze, hanno raccontato l’impegno dell’associazione nel promuovere una società più inclusiva e meno discriminatoria nei confronti dei bambini nati dalle violenze di guerra.
All’inaugurazione sono intervenuti:
– Federica Moschini, Assessora alle Politiche e Cultura di Genere del comune di Ravenna
– Francesco Marinelli, Segretario Generale CISL Romagna
– Alba Bonetti, presidente Amnesty Italia
– Ajna Jusić, presidente Forgotten Children of War
– Alen Muhić, Forgotten Children of War
– Andrea Cortesi, ISCOS Emilia-Romagna
Le testimonianze in bosniaco erzegovese sono state tradotte da Tamara Cvetković di ISCOS ER
e l’evento è stato moderato da Marion Lucas, ISCOS ER.
Incontri con i giovani
Alle classi delle scuole superiori e ai gruppi scout Agesci di Ravenna,
è stata data la possibilità di usufruire di incontri organizzati per visitare la mostra
in cui venivano spiegati in maniera più approfondita il contesto storico della guerra
in Bosnia Erzegovina e le stesse storie dei soggetti rappresentati nelle fotografie
Premio Cesena città per la Pace 2023
ll Premio Cesena Città per la Pace 2023 è stato conferito a Forgotten Children of War di Sarajevo il 31 gennaio 2024, in presenza di Senedin Hrnjica e Saida Gicić dell’associazione e di Andrea Cortesi e Tamara Cvetkovic di Iscos Emilia-Romagna.
La cerimonia di premiazione si è svolta nell’aula magna della biblioteca Malatestiana e l’assessore con delega alla Pace, Carlo Verona ha consegnato il premio. E’ stato un bel riconoscimento dell’impegno dei giovani di Forgotten Children of War per la difesa dei diritti umani e per il loro lavoro di promozione della pace e di ricerca di giustizia sociale.