E’ uscito il libro Aquí estamos!

Aquí está Aquí estamos!

Non perdere l’occasione di scoprire le dodici storie di vita di adolescenti boliviani in conflitto con la legge. Ragazzi e ragazze che si raccontano durante il periodo di privazione di libertà nelle comunità e nelle carceri minorili della città dell’Oriente boliviano e, facendolo, disvelano un intero Paese, i suoi limiti, le sue contraddizioni. Il reato, l’abbandono, la colpa, la pena, il futuro, il rimpianto, la speranza, accompagnano le loro vicende e il lavoro fatto per provare a renderli dei cittadini nuovi.

Vuoi un assaggio delle storie raccolte in questo libro?

Estratto della prima testimonianza: Bebè matto

Ho conosciuto l’espressione situación de calle più tardi perché in quel periodo non veniva ancora usata. Oggi la si usa per persone, bambini, insomma tipi che vivono lì in giro. È una categoria con la quale non mi sento a mio agio. Nessuno dice: persone in una “situazione di casa” o persone in una “situazione di condominio di lusso”. Questa “situazione di strada” lascia intendere che le persone che vivono per strada come noi fanno qualcosa di male, come se fosse anormale. Ma come fa a non essere normale la strada per chi non ha altre alternative? Per me è normale vivere sotto un ponte, avere freddo, raccogliere i miei cartoni perché non si bagnino con la pioggia, essere preso a calci dalla polizia perché i residenti non vogliono vederti lì, inalare clefa, litigare con gli adulti perché non ti maltrattino.

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Prefazione di Riccardo Noury
Con un saggio di Dimitris Argiropoulos
Con testi di Andrea Cortesi, Marion Lucas, Mario Mazzoleni
(Autore: Saúl Montaño)
(Curatore: Dimitris Argiropoulos)

Con il patrocinio di ISCOS Emilia-Romagna e Fondazione San Zeno di Verona.